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Gli
anni '85/'88 sono dedicati, oltre che all'attivitą professionale dello Studio,
soprattutto alla partecipazione attiva al dibattito nazionale sull'innovazione del design e alla ricerca di elementi linguistico-espressivi, oltre che
metodologico-produttivi, che possano denotare un ipotetico "design
napoletano".
I risultati delle ricerche e dei lavori prodotti con il Laboratorio Didattico vengono
presentati in varie mostre tra le quali in particolare si ricordano "Archimass:Design
e Ricerca 1976/1986" alla libreria Clean di Napoli ('86) e "Design tra
ricerca e ipotesi produttiva" Italsider di Taranto ('88).
Nel
1989, con l'Archimass, De Chiara riavvia un azione di rilevamento sull'intero territorio
campano, nell'intento di verificare i risultati della possibile penetrazione
delle nuove idee eventualmente confluite nel tessuto culturale, e culminata in
una grande mostra dal titolo "Design in legno", nella quale,
ritenendo di poter individuare due "linee" metodologiche
nell'approccio progettuale facenti capo a Nicola Pagliara e Riccardo
Dalisi, vengono invitati ad esporre le loro opere, e a confrontarsi con le opere
dei due capi-scuola riconosciuti, designers emergenti potenzialmente
riferibili all'uno o all'altro maestro.
La mostra, con il logo creato da Gino Anselmi, risulta di particolare importanza anche per il fatto che viene scelta
come sede il restaurato cosiddetto "Lazzaretto", nel Palazzo di Ser
Gianni Caracciolo ( Ex Ospedale della Pace) in Via Tribunali, dimostrando quanto
De Chiara e il gruppo Archimass siano attenti a recuperare alla cultura gli spazi pił prestigiosi
della cittą.

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SudDesign" 1985 e "Design Legno" 1989, si riconoscono Lucio Morrica, fratelli Anselmi,
Almerico de Angelis, il Sen. Raffaele Tecce, Riccardo Dalisi, Angela Tecce, Nicola Pagliara, Antonio e Francesco Esposito, Lorenzo
Santaniello. |
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