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Foto di Sergio Siano |
Massimo De Chiara nasce nel 1947 a Napoli, dove attualmente vive e lavora svolgendo attività didattica, professionale e di ricerca. Studia Architettura a Napoli e Venezia, dove si laurea nel '74. Durante il corso di studi svolge ricerche a Istambul sull'l'architettura bizantina, a Parigi per approfondire lo sviluppo storico della città, ad Amsterdam per studi sulle periferie urbane. Durante questi viaggi ha l'occasione di conoscere e intervistare, tra gli altri, Luigi Piccinato a Istanbul, e il Prof. Kuban, famoso archeologo turco dell'Università dell'Ankara, Giancarlo De Carlo a Urbino e Ludovico Quaroni. Segue infine i corsi di Manfredo Tafuri sulla Città Americana e conclude gli studi con una tesi storico-urbanistica su Le Corbusier e la città di Chandighar in Punjab (India), che ha per relatori Romano Chirivi e Francesco Dal Co. Sempre nel '74 fonda l'Archimass, gruppo di studio per le ricerche nel campo del design, e nel '76 torna definitivamente a Napoli. Da allora si occupa di architettura e design e svolge ricerche sul rapporto tra ideazione e produzione artigianale di qualità. Tra la fine degli anni '70 ed i primissimi anni '80, parallelamente all'attività di architetto, svolta prima nello studio di Via Petrarca, e successivamente in quello più ampio di Via Cimarosa al Vomero, approfondisce con i colleghi Esposito, Santaniello, Migliaccio e Vigneri le tematiche del design, studiando i movimenti contemporanei tra i quali il radical, il postmoderno e il neomoderno, per passare presto all'analisi della cultura artigianale mediterranea di elevata qualità e ricercando potenzialità espressive alternative. Qui da vita ad una intensa attività culturale, organizzando numerose mostre ed esposizioni destinate alla presentazione dell'opera di esponenti emergenti e crea anche la prima attività didattica specifica di settore: Il Laboratorio Didattico di Design dell'Archimass, esperienza che attira l'interesse anche a livello nazionale. L'attività del Laboratorio accoglie un gran numero di architetti e studenti, tra il 1984 ed il 1990 - 1991, per poi trasformarsi in veri e propri "Corsi" a tema, per tutto il decennio successivo e fino al 2001, spesso svolti in collaborazioni con rappresentanti delle istituzioni territoriali e delle associazioni sindacali dell'artigianato. Tale esperienza didattica e di ricerca spinge il gruppo a tentare l'approccio produttivo e l'inserimento nel mercato del design, creando una apposita società, la "OggettiProgetti snc", che opera negli anni 1989 - 1994. Successivamente si dedica alla lavorazione della ceramica d'arte, fondando il Laboratorio "Arteteca", per un breve periodo con Sanchez e Spataro, poi conducendolo da solo. Il suo lavoro è ampiamente documentato sulle principali riviste d'architettura nazionali dell'epoca di riferimento, come Interni, Domus, Casa Vogue, Abitare, Modo ed altre.
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