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Allla fine del '96, inizialmente con Sergio Spataro e Roberto
Sanchez e sull'onda del cosiddetto "rinascimento
napoletano", apre nel centro storico della città un
laboratorio di ceramica artistica ,
"Arteteca",
sperimentando l'idea del riunire in un'unica figura i
vari ruoli di designer, produttore e operatore di mercato,
operando una saldatura diretta tra ideazione e produzione
artigiana e proponendo un modello di riferimento attivo sul
territorio per altri imprenditori, soprattutto giovani.
I lavori realizzati in questa fase lo portano al centro
dell'attenzione anche delle istituzioni e delle associazioni
di categoria ed inizia una collaborazione con il
Consorzio Artigianapoli, gruppo che promuove a Napoli
l'artigianato artistico di qualità ed il design. Negli anni
'97/2004 espone le sue ceramiche in numerose importanti
mostre a Napoli ed in Italia, e va soprattutto segnalato
l'invito ricevuto per presentare alcune sue opere a
Faenza.
Dal 2001 nel nuovo atelier Chiajastudio attua un
tentativo di riconnettere il tessuto culturale della città
realizzando iniziative culturali e, poi, nell'intento di
riconsiderare la possibilità di individuare nuovi linguaggi
espressivi da applicare all'ambito del design, ha avviato,
insieme ad altri artdesigners, un'esperienza di
laboratorio collaborativo i cui primi risultati sono stati
presentati in due mostre tenutesi nel 2006 a Velletri e a
Villa Fogliano, Latina, in occasione del Festival
Internazionale delle Arti.
Dal 2007, e a tutt'oggi, di è dedicato, ritenendo necessaria
una rimodulazione dell'approccio operativo in relazione alle
modificate necessità dei tempi, ad una più intensa
frequentazione dell'arte: una ricerca più intimistica nella
speranza di rinvenire le motivazioni per nuovi percorsi.
Suoi progetti, dall' 85 ad oggi, sono stati pubblicati
sulle principali riviste italiane quali Area, Casa
Vogue, Modo, Gap Casa, Abitare, Interni, Brava Casa, Elle
Decor ed altre. Suoi articoli e brevi saggi sono poi
pubblicati anche sui cataloghi editi dall'Archimass e dal
Centro Studi Posillipo, sulla rivista dell'Ordine
Napoletano "Architettura e/o Architettura", sul
bollettino "50x70 Progetto e Design", su "Il Denaro" e
sui Dossier di Design del periodico "Il Settimanale".
Tra i concorsi
ai quali ha partecipato si ricordano: Riqualificazione e
Arredo Urbano del Centro Storico di Scafati (primo premio);
Nuovo Comune di Lioni, FormaFinlandia, Stazioni per
la Micrometropolitana
di Firenze (segnalato), Neri Award, Livingbox 2005.
Ha avuto esperienze di produzione, sia come art director che
come editor, soprattutto con gruppi a vocazione artigianale.
Ha partecipato a numerose mostre a Napoli, Bari, Lille
(FR), Benevento, Taranto, Montepulciano, Faenza, Firenze,
Milano, Padova, Velletri, Latina ed è stato presente nei
principali eventi di design italiani, quali il "Salone
del Mobile"
di Milano 1990,
"Il Mobile della Fantasia" a Padova 1990/92,
"Abitare il Tempo" a Verona 1992, "Per Abitare con
l'Arte" a Milano 1990,
"Faenza incontra Napoli" a Faenza 2001, il
"Gift" 1994/2000 e
"Visioni" a Firenze 2006, "Naturalia/Artificialia",
Festival delle Arti, Villa Fogliano-Latina 2006. Tra le
mostre più recenti si ricordano "La nascosta Maraviglia",
Palazzo Venezia, Napoli 2009; "Polis", Neartgallery,
Napoli 2011;"Vietato ai Minori", Galleria Essearte, Napoli
2013; "Paleocontemporanea", Napoli 2013-2014; "Interni
Contemporanei", Napoli 2014; "Massimo De Chiara, Ceramica
tra Design, Artigianato e Arte - 1974/2014" Giungano (SA),
Convento Benedettino, settembre 2015.
Dal 2016 da inizio, con Ernani Vigneri e Lorenzo Santaniello, alla serie delle
serate - evento dedicta al design napoletano con le mostre "12x16" (2016) , "ArchiChef"
(2018), "GreenArt" (2019), "Gli Spazi del Design (2020), con la realizzazione
dei rispettivi "calendari del design", brochures e cataloghi.
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