Page 24 - MAX PENSARE IL DESIGN
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Gli anni ‘82-’88 videro 1/2
l’impegno mio e del gruppo
quasi totalmente concentrato
sull’attivitò del Laboratorio di
Design, da me fondato nel
‘74 e giunto alla definizione
giuridica nel1985, in forma
associativa con scopi culturali
e di ricerca. Furono anni di
studi che si alternavano fra
l’industrial design delle
esercitazioni di base e le
proposte didattiche che
tendevano all’ alternativa.
Ma già a partire dall’anno 3
1987 era possibile notare i
primi risultati, evidenziati da
una più coerente ed
omogenea partecipazione,
sia nell’uso dei materiali di
appartenenza culturale, sia
nella messa a punto di
processi metodologici e
linguistici che, seppur
apparentemente tendenti ad
una creatività fantasiosa,
fondavano in realtà su di un
rigore progettuale che
sfiorava l’idagine scientifica. 4/5
Analisi del dato,
sperimentazione ripetibile e
verificabilità dei risultati
affidata ad altri operatori,
furono gli assunti della mia
proposta per un nuovo
design napoletano, che pure
teneva in gran conto il genius
loci come collegamento con
la cultura del territorio.
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Figg. 1/2
1985 -86. Schizzi di progetto di
carrello e fruttiera in metallo.
Figg. 3/4/5
1988-90. Progetto di una serie di
candelieri in legno per la mostra
‘’La Casa Ad Arte’’ - Keramikè -
Montepulciano di Siena - 1991.
Figg. 6/7
1988. Candelabro multiplo
in ottone e rame, realizzato con il
Laboratorio di Design per la mostra
dell’88 all’Italsider di Taranto
dal titolo "Archimass - Design tra
produzione e ricerca".
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