Page 21 - MAX PENSARE IL DESIGN
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1 Il complemento d’arredo
"Presenza", presentato alla
mostra Oggetti/Progetti Uno e
poi a Bari alla rassegna
nazionale L’onda del Sud? a
cura di Enrico Crispolti fu
progettato e prototipizzato per
esplicitare quelle che poi, nel
tempo e aldilà delle scelte
linguistiche, si confermeranno
essere le linee guida della mia
idea di design. Idea, peraltro,
oggetto di lunghe riflessioni con
i vari colleghi che, nel tempo, si
avvicendarono nel gruppo:
Vigneri, Espisito, Migliaccio,
Santaniello. La questione di
fondo era quella di immaginare
e promuovere un "design"
possibile, realizzabile cioè, dal
progetto alla lavorazione e alla
vendita, interamente nella
nostra realtà. In mancanza di
tecnologie sofisticate e di
processi produttivi avanzati, per
avviare il processo andava
sviluppata la creatività riferita a
tecnologie basilari, se non
addirittura povere, e a materiali
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e semilavorati reperibili
facilmente sul mercato da
riutilizzare in maniera innovativa
e provocatoria. Altro elemento
caratterizzante, rigettando la
concezione di un design
accattivante, era l’approccio
polimaterico che, oltre ad
arricchire il progetto, tendeva
ad individuare e recuperare le
diverse risorse della realtà
territoriale, operanti in diversi
settori e spesso culturalmente
degradate, intese come cellule
di una industria diffusa, da
coinvolgere in un programma
unitario. Fabbri, falegnami,
ottonai, ceramisti, vetrai ed altri
venivano tutti chiamati a
collaborare alla realizzazione di
uno stesso oggetto, di cui
ciascuno poteva costruire un
elemento. La catena di
montaggio era tutto il territorio
con la sua produttività diffusa.
Fig. 1
1982-83. "Presenza’’
Analisi, studi preparatori di un
piccolo complemento d’arredo.
Fig. 2.
1982 - 83. Versione finale in
multistrato bilaminato Print e
tubolare d’acciaio verniciato,
elementi decorativi in legno.
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