Page 6 - LIBRO FARE DESIGN
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e con il preciso ne di ricondurre il design Massimo De Chiara
Schemi di oggetti in
alle sue origini, privilegiare la funzione ceramica
estetica rispetto a quella d'uso e, per 1974 - 2017
questo, ho cercato l'arte. Naturalmente, poi,
è venuto anche tutto il resto: l'ironia, il
gioco, lo spirito critico, la provocazione, la
rottura degli schemi e tanto altro. Insomma
la costruzione di un vero e proprio
linguaggio. Alla ne, però, ogni processo
è stato (ed è) ltrato dalla razionalità, per
negare ogni gratuita invenzione e per
poter dare il giusto senso alle cose. Tuttavia
quel Cubo, a sorpresa, volle anche essere
una dichiarazione, oltre che d'amore,
anche di odio: con esso uccidevo il padre.
Al suo interno, infatti, erano stati
sistemati in bella mostra tra le
immagini quasi divinizzate dei
maestri, tre piccoli coloratissimi e
dissacranti oggetti, il cui contrasto
con il contesto di riferimento era
più che evidente, quasi ad
affermare la ferma volontà di
percorrere nuovi sentieri di
ricerca in totale libertà.
Io sentivo di rappresentare l’eresia,
sostenendo il rapporto con l'artigianato
evoluto, sognando un modello di industria
diffusa, recuperando lo spirito della cultura
mediterranea, artisticizzando all'eccesso e
provocatoriamente gli oggetti di consumo,
maltrattando i materiali o esasperandone le
potenzialità espressive, etc. Ieri come oggi,
rinnegavo, o almeno proponevo, una
alternativa al pensiero dei padri fondatori, a
loro volta gli del Nord e poeti dei processi
industriali di massa.
Ma, questo, non sempre si può dire.
Meglio "vietarlo ai minori"!
Massimo De Chiara
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