Page 2 - CALENDARIO 2018
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GINO ANSELMI                                     Quando nel 2002 Gino in gruppo con me, Massimo De Chiara,
                                                                                           Lorenzo Santaniello e Sossio Petrossi, partecipò  al concorso "33 stazioni
                                               architetto, designer, grafico                per la metropolitana di Firenze",  disegnò  il "Re metropolitano", palina
                                                                                           che indicava l'ingresso della stazione, proprio in Piazza della Repubblica,
                                                Il 24 maggio 2016 Gino Anselmi ci ha lasciati.   dando prova di essere dotato di una sottile ed elegante ironia.
                                                A lui, la cui ultima opera fu il contributo
                                                al precedente Calendario degli Architetti,   Ma la figura dell'architetto Gino Anselmi, è stata contraddistinta, non solo
                                                dedichiamo questa nuova iniziativa, alla quale   dalla sua ironia e dalle sue grandi capacità culturali e professionali, ma,
                                                avrebbe certamente, e con il consueto
                                                entusiasmo, aderito.                       sopratutto dalla sua disponibilità a condividere, con studenti e colleghi,
                                                                                           le sue idee, "A prescindere", come lui stesso avrebbe detto citando Toto',
                                                                                           da qualsiasi contropartita. Questa "disponibilità" ha fatto di Gino, per chi
                                                                                           lo ha conosciuto e ha lavorato con lui,  più che un architetto e un collega,
                                                 Qui sotto i principali contributi di Anselmi alle iniziative
                                                 dell’Archimass. Da sinistra a destra:     un amico. Nel 1983 alla mostra "Oggetti/Progetti Uno" la presenza
                                                                                           di Gino Anselmi fu per me e per altri giovani esordienti nel mondo
                                                 1983, Oggetti/ Progetti Uno, prima mostra  del nuovo
                                                           design napoletano,  organizzata dall’Archimass alla   del design, un incoraggiante spinta nell'affrontare questa complessa
                                                           quale  partecipò Anselmi, curando anche il catalogo.   esperienza culturale e  professionale.  Ma quella iniziativa fu per Gino
                                                 1985, Primo anno di Laboratorio di Design dell’Archimass.
                                                           mostre del Centro Studi Posillipo e Villa Patrizi, Napoli.  anche motivo di lavoro e di ricerca in quel mondo produttivo napoletano
                                                 1985, Mostra collettiva Grafica Nuove Tendenze,
                                                           a cura di M. De Chiara ed Ela Caroli.C.S.Posillipo - NA.  che aveva realizzato gli oggetti prodotti ed esposti in Mostra.  Allora,
                                                 1985-89, Marchi per ‘Suddesign’, ‘Design in legno’,   insieme ai componenti dell'Archimass, visitando molte botteghe-laboratorio
                                                          ‘OggettiProgetti’- Design Edizioni, Studio Aleph.
                                                 1986, Personale all’Archimass di Via Cimarosa, Napoli.  osservò, analizzò ed utilizzò  le potenzialità produttive di quelle numerose
                                                 1989, Mostra Design in Legno, ex Ospedale della Pace,  piccole imprese artigiane sparse sul territorio locale. I progetti di Gino
                                                           Palazzo di Ser Gianni Caracciolo, Napoli.
                                                 1989 -94, Brochure ‘OggettiProgetti’ D.E s.n.c., Vassoio ‘Giano’   Anselmi, realizzati da falegnami, fabbri, ceramisti sono, ora, splendidi
                                                           coll. La casa ad Arte, posacenere coll. Artdesign .  oggetti che esprimono, in modo evidente, le caratteristiche dei materiali
                                                 2002, Concorso 33 Stazioni per la Metropolitana di Firenze,
                                                           Palina «il Re Metropolitano».   utilizzati, le peculiarità delle lavorazioni, le manualità degli artigiani e la sua
                                                 1998-2004, Cataloghi rassegna biennale Artdesign.
                                                 2016, Calendario degli Architetti, copertina.  geniale sintesi creativa.
                                                                                                                                                                                                                Ernani Vigneri

                 Dotato di cultura profonda, Anselmi mi ha sempre sorpreso per                  Ho conosciuto Gino Anselmi nei primi anni '80, quando entrambi
            la sua disponibilità alla collaborazione e per la sua capacità di ricondurre,   frequentavamo lo studio Archimass, allora al n. 3 di Via Cimarosa; 35 anni
            con affabile convinzione, entro i canali della razionalità, i voli pindarici di   di rapporti non particolarmente serrati ma sempre caratterizzati da, credo
            quanti chiedevano di condividere esperienze con lui. E' stato personaggio      di poter dire reciproca, stima e sincera simpatia; oltre alla formazione
            raro, se non unico, ed il suo lavoro, lungi dall'essere concluso con la sua    universitaria, mi accomunava a lui l'aver frequentato la stessa scuola
            scomparsa, e notevole per quantità e qualità, ha segnato una traccia che       Allievi Ufficiali di Complemento ad Ascoli Piceno e la nostalgica passione
            sarà assolutamente difficile cancellare. Parlare dei suoi lavori più             per “Il Corriere dei piccoli”, di cui Gino con il fratello Carlalberto
            significativi è cosa  davvero ardua, vista la vastità dei campi d'intevento     collezionava e conservava con cura una vasta raccolta.
            che lo hanno visto impegnato sempre con lo stesso entusiasmo e rigore.         Ricordare Gino nell'ambito di un calendario non può prescindere
            Ed è poi un esercizio al quale si sono dedicati colleghi ed esperti            dall'andare con la memoria a quelli da lui progettati e pubblicati: resoconti
            certamente più autorevoli di me. Posso invece ricordare, al solo scopo di      per immagini di architetture o manifestazioni grafiche di personali
            sottolineare la nostra amicizia e la grande stima che tuttora conservo per     interessi, rigorosamente tematici, sempre curati nel minimo dettaglio con
            lui, il lungo percorso di indagine fatto insieme, iniziato con le ricerche e le   quel suo stile pulito ed elegante. L'eleganza, per l'appunto, è la qualità di
            sperimentazioni condotte dall'Archimass Laboratorio di Design, a partire       Gino che mi piace ricordare e che, mi pare, chiarisca il suo modo di
            dal 1983 con “Oggetti/Progetti Uno”, la prima Mostra del Nuovo Design          essere come persona e come progettista;  una eleganza, soprattutto di
            Napoletano, proseguito poi con le altre esposizioni di verifica,                modi, forse un po' desueta, sempre discreta, che si manifestava in una
            successivamente con la programmazione culturale del Centro Studi               grande capacità di ascolto e nella attenzione al particolare, che si
            Posillipo e fino ad arrivare, lungo tutti gli anni '90 e fino al momento del     trattasse di opere dell'architettura o vicende personali dell'interlocutore, se
            commiato, a partecipare insieme ad esperienze di produzione e nuove            pure occasionalmente incontrato; quella eleganza che Balzac asseriva
            avventure culturali con la rassegna biennale Artedesign (dal '92 al 2004) ,    discendere da  “un alto pensiero d'ordine e d'armonia, destinato a
            l’adesione ad altri gruppi di ricerca e l'esperimento del Chiajastudio degli   trasmettere poesia alle cose”.
            anni 2001- 2007. L'ultima idea condivisa con lui è stata proprio quella        Negli ultimi anni i suoi calendari erano diventati occasione ricorrente di
            relativa al primo Calendario degli Architetti, progetto sviluppato             incontro; ci si vedeva in una pizzeria del centro con Carlalberto, Massimo
            partendo da un idea di Ernani Vigneri, nel 2016. Anselmi, autore di opere      ed Ernani, e Gino ci faceva omaggio del suo ultimo calendario,
            analoghe per la Zen Italiana di ben altro spessore e contenuto, con ironia     illustrandoci con cura meticolosa la occasione di una ripresa fotografica
            aderì all'iniziativa mostrando, infine, come fosse soprattutto l'umiltà a       piuttosto che l'aneddoto che stava dietro alla scelta di un segno grafico;
            sottolineare il suo reale valore umano e  professionale.                       una consuetudine che mancherà a tutti noi.
                                                                                                Massimo De Chiara                                                                                           Lorenzo Santaniello
















                                                  OGGETTIPROGETTI
                                                   Design Edizioni








            Credits
            ARCHICHEF                                Contributi scritti:                   Oggetti, riflessioni e suggerimenti culinari di:  Pubblicazione aperiodica non a scopo
            12 archioggetti e archiricette           Valentina Bia                                                                   di lucro. I proventi della eventuale vendita
            di architetti artisti e designer in 12 mesi   Massimo De Chiara                Sossio Petrossi, architetto e designer - gennaio  sono a parziale recupero delle spese
            per il calendario 2018.                  Lorenzo Santaniello                   Ernani Vigneri, architetto e designer -  febbraio  sostenute per la realizzazione
                                                                                           Lorenzo Santaniello, architetto - marzo
            Da un'idea di Ernani Vigneri             Ernani Vigneri                                                                  e per il sovvenzionamento di ulteriori
                                                                                           Francesca La Pignola, artista - aprile
                                                                                           Massimo De Chiara, architetto e designer - maggio  ed eventuali progetti simili.
            Esposizione delle opere e presentazione del   Progetto grafico                  Elena Erman, architetto - giugno          Le collaborazioni e i contributi scritti, grafici
            Calendario  Archichef  2018              Massimo De Chiara                     Wanda d'Alessio, artista - luglio         e fotografici sono a titolo totalmente
                                                     Illustrazione di copertina                                                      volontario e gratuito. La proprietà
            serata evento - 20 dicembre 2017         Francesca La Pignola                  Emilia De Vito e Roberto Coppola, designer - agosto  intellettuale dei testi, delle immagini
            Sale delle Cantine del Convento delle Trentatrè                                Fabio Spataro, artista - settembre        fotografiche e dei disegni è degli Autori
            Monache Clarisse Cappuccine              Elaborazioni digitali immagini        Enzo Caruso, architetto - ottobre         che ne restano anche responsabili.
            Napoli – Strada dell'Anticaglia – Via L. Armanni  degli autori ricavate dalle fotografie di:   Patrizia Pastore, architetto -  novembre
            Allestimento                             Marcello Scopelliti, Vania Grassi, Ernani Vigneri,    Renata Petti, architetto artista - dicembre
            Lorenzo Santaniello                      Gianmarco De Chiara, Marilena Erman,
                                                                                           Artigiani collaboratori:
            Comitato scientifico – organizzativo      Stampa:                               Nino Castaldo - tornio/ceramica  (M. De Chiara)
                                                                                           Niuplatic -  modelli e lavorazione ceramica (E. Vigneri)
            Massimo De Chiara                        PressUp                               Artistic Sud di C. Pepe & C. – rame (L. Santaniello)
            Lorenzo Santaniello                      01036 Nepi – VT                       Arte del Tornio di G.M. De Magistris – legno (L. Santaniello)
            Ernani Vigneri                           novembre 2017                         Michelini, S. Maria ai Monti, Na - Falegnameria (S. Petrossi)
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