Page 38 - LIBRO FARE DESIGN
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di ottone erano gli speciali piedini d’appoggio a terra.
                 Il  1990  fu  anche  l'anno  in  cui  fu  avviata  l'esperienza  di
                 produzione  dell'Archimass.  In  quell'anno  fu  infatti  lanciata  la
                 prima collezione di design in edizione della OggettiProgetti snc.
                 Ancora una volta, dopo la prima mostra del design napoletano e
                 dopo i primi laboratori didattici di design napoletani, l'Archimass
                 stabiliva un primato avviando una sperimentazione sistematica
                 di produzione di design totalmete realizzata nella nostra realtà.
                 La  collezione,  rmata  da  Gino  Anselmi,  Giancarlo  Artese,
                 Bruno Bonagura, Massimo De Chiara, Lorenzo Santaniello ed
                 Ernani  Vigneri  presentò,  con  buon  successo  e  con  interesse
                 della  stampa  di  settore,  una  serie  di  oggetti  e  complementi
                 d'arredo molto connotati artisticamente e fu invitata, tra l'altro,
                 a Milano alla mostra curata da Ugo La Pietra “Per Abitare con
                 l'Arte” nel 1990, dove fu esposta la cassettiera Lola. (2)
                 Credo  sia  giusto  citare,  per  dovere  di  cronaca,  anche  una
                 ulteriore esperienza collegata ad attività di produzione che,
                 nonostante la sua brevità (come del resto troppo spesso accade
                 nella nostra realtà) fu molto importante per l'impegno profuso,
                 per le risorse coinvolte ed anche per i risultati raggiunti.
                 Nel 1993, infatti, curai la direzione artistica per una piccola
                 azienda  napoletana,  "Il  Cantuccio  della  Ceramica"  che
                 operava nel settore dell'oggettistica in ceramica, per ideare una
                 collezione di design.
                 Collezione che fu creata col nome di Artdesign e che contava
                 sulla  collaborazione  di  designer  del  sud,    con  l'intento  di
                 dimostrare la validità delle risorse creative meridionali.
                 Il  progetto,  il  cui  valore  consisteva  anche  nel  fatto  che  una
                 piccola impresa artigiana seguiva l’esempio dell’Archimass,
                 ebbe un buon successo di vendita e positivi riscontri suscitando
                 anche  l’attenzione nazionale.
                 Ma ciò, ancora una volta, a causa dei noti ed eterni mali della
                 società  meridionale  (riconducibili  soprattutto,  oltre  che  al
                 timore di pressioni esterne, alla atavica incapacità di accettare
                 e gestire ogni forma di associazionismo) non fu sufciente per il
                 prosieguo dell'interessante e stimolante iniziativa.


                  (1) - Riccardo Dalisi, Almerico De Angelis gure di primo piano, ma anche  gruppi di giovani come, primi fra tutti,
                 gli appartenenti all’Archimass fortemente impegnati in attività di ricerca e sperimentazione per la denizione e lo
                 sviluppo di un design  meridionale.
                  (2) - La mostra si tenne a Milano al Centro Internazionale di Brera, ex Chiesa di San Carpoforo, dal 20 settembre
                 al 20 ottobre 1990.

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