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Massimo De Chiara nasce nel 1947 a Napoli, Studia Architettura a Napoli
                                           e poi a  Venezia, dove si laurea nel ‘74. Durante il corso di studi compie
                                           viaggi di approfondimento storico-urbanistico in Europa ed incontra, tra gli
                                           altri,  personaggi come Luigi Piccinato, il Prof. Kuban, archeologo Giancarlo
                                           De Carlo, Ludovico Quaroni. Segue i corsi di Manfredo Tafuri sulla Città
                                           Americana e presenta una tesi critica sulla città di Chandighar, con France-
                                           sco Dal Co relatore. Nel ‘74 torna a Napoli, dove si occupa di architettura e
                                           design  per il settore pubblico  e privato. Sempre nel ’74 fonda l’Archimass,
                                           gruppo di ricerca nel campo del design che, negli studi di Via Petrarca e Via
                                           Cimarosa poi, analizza il rapporto tra ideazione e produzione artigianale per
                                           riaffermare una visione unitaria delle diverse espressioni, in antitesi con le
                                           teorie che sostenevano una separazione tra le varie discipline. Nell’intento
                                           di recuperare il rapporto arte-design e una relazione con la realtà economica
                                           del contesto, teorizza il “Progetto Globale”, avviando una intensa attività
                                           di confronto con gli intellettuali, la politica e l’università. Organizza mostre
                                           e dibattiti con Docenti, politici, artisti. Fonda il primo Laboratorio Didattico
                                           di Design, ed organizza la Prima Mostra del Nuovo Design Napoletano nell’83.
                                           Nell’84 assume la Direzione Artistica del Centro Studi Posillipo e poi quel-
                                           la di “Artedesign” per una piccola azienda napoletana. Tra gli anni ‘89-93
                                           fonda, con Santaniello e Vigneri, la “OggettiProgetti”, per la produzione
                                           di design in edizione con l’utilizzo di quella che, allora, fu teorizzata come
                                           l’industria territoriale diffusa. Negli anni ‘90 disegna mobili e oggetti per privati
                                           e aziende e partecipa anche ai maggiori eventi nazionale di design, come il
                                           Salone del Mobile di Milano (‘90), Triveneto Design di Padova (‘90 e ‘92), Abitare
                                           il Tempo a Verona (‘91) e poi ancora Faenza, Firenze etc. Ha partecipato a
                                           numerosi Concorsi, tra i quali quello per la Riqualificazione e Arredo Urbano
                                           del Centro Storico di Scafati ‘87. (primo premio e incarico con Lucio Morrica
                                           c.g.), Micrometropolitana di Firenze, 2002 (pubblicato), Neri Award 2003 (con
                                           Petrrossi e Santaniello) elementi di arredo urbano 2003 e Living Box  per case
              qui sopra:                   prefabbricate (con Petrossi e Santaniello) ed altri. Suoi lavori sono stati pub-
              Saliera, rame, otton, legno, per Italinox,   blicati sulle principali riviste di settore. Nell’ultimo decennio ha sperimentato
              con Nicola Pagliara, 1987
              Vesuvio, tavolino in lamiera ad ossida-  una più stretta collaborazione col mondo dell’artigianato e si è dedicato ad
              zione frenata per Acerbisform, (BG)  approfondire le sue ricerche nell’arte ceramica.
              Sissi, console in ciliegio,Triveneto
              Design, 1990
              nelle immagini sopra:
              Temovi, vassoio legno e ottone, 1990
              “Donidelmare” gioielli.cestino urbano rame,
              Gettacar te ,
              Concorso Neri Award, 2003
              1) “ammaliante trovatello”
              2) ”us and them fo web”
              a fianco:
              Villa a Torricella Sicura (AQ) 1976.
              nella pagina a fronte:Comunale  di Lioni,  1985
              Conc orsi: P alazzo
              e LivingBox  on Petrossi-Santaniello), 2005
              3) “accattivanti sinuosità”
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