Page 34 - LIBRO GRAFICA
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Nella  seconda  metà  degli  anni  '90,  in  conseguenza  dell'apertura
               dello spazio “Arteteca” in Via Tribunali, con relativo laboratorio di
               ceramica, si intensificarono i rapporti con la realtà artigiana e con
               quanti, associazioni di categoria, critici e politici, erano interessati al
               rilancio del settore e alla concretizzazione di più strette relazioni tra
               l'arte e quella realtà produttiva.  L'idea  di un artigianato di bottega,
               destinato   ad  un  mercato  di  nicchia  molto ridotto,  cominciava  ad
                                               essere  considerata  non  più
               L’ipotesi produttiva.           adeguata alle esigenze di quella
               Grafica per                      visione enormemente più ampia
               il nuovo Artigianato.           che era l’obiettivo principale per
                                               un futuro oramai incombente.
               Era  altresì  urgente  caratterizzare  maggiormente  la  produzione
               artigiana,  in termini di riconoscibilità dell'area di provenienza, ma con
               temi di riferimento lontani dai triti modelli popolari. Si aspirava ad un
               artigianato  che  esprimesse  una  napoletanità  autoironica,  ma  con
               contenuti  artistici  di  più  alto  livello  e  aderenti  alla  contemporaneità.
               Personalmente,  per  le  mie  esperienze  pregresse,  conoscendo  le
               difficolta relazionali esistenti tra gli operatori di una stessa bottega, cosa
               che danneggiava nel tempo anche il rapporto con il contesto, avviai una                           33
               sperimentazione  di  osservazione  e  collaborazione  con  una  piccola
               azienda familiare, nella speranza che, aldilà della tipologia di prodotti
               realizzati, questa condizione di legami affettivi, potesse garantire unità
               di  intenti  e  potesse  più  facilmente  aspirare  al  successo.  Con  loro
               collaborai  a  lungo,  realizzando  negli  anni  quasi  la  totalità  della
               comunicazione che li riguardava, oltre ad alcuni allestimenti per mostre
               ed esposizioni.
                                                                             In alto:
                                                                             Invito per  le Luci D’Artista di
                                                                             Gigi D’Eustachio
                                                                             Le brochures per i neoartigiani Cornelia
                                                                             Dixit, Niuplastic e Silvana Sollazzo.
                                                                             La grafica per Acli Napoli Est
                                                                             Il pieghevole della produzione in
                                                                             edizione di OggettiProgetti snc.
                                                                             Il logo di Artigianapoli

                                                                             A sinistra:
                                                                             La brochure di Maestranze Napoletane,
                                                                             per Raffaele Sorrentino, lavorazione
                                                                             marmi artistici - Napoli.
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