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Segni del tempo
                                            Orologi da parete in metalli vari
                                            artigiano realizzatore: Enzo Giannantonio

                                            Realizzati nel 1990 e presentati in occasione della mostra “Le case
                                            del Design”, che si svolse quello stesso anno presso la allora sede
                                            dello studio “Archimass” in Via Palasciano 13, i “Segni del Tem-
                                            po” sono una serie di orologi da parete in lamiera e profilati metal-
                                            lici di varie leghe (acciaio, rame, ottone); volutamente non protetti
                                            contro la ossidazione, i materiali che li costituiscono si propongo-
                                            no come metafora dell’inesorabile trascorrere del tempo ben al di
                                            la della rotazione imperturbabile delle lancette.
                                            Questi oggetti sono, più in generale, rappresentativi dell’atteggia-
                                            mento che mi guida nell’atto di pensare e disegnare un oggetto e
                                            che può riassumersi nelle seguenti considerazioni:
                                            1) sono ben pochi gli oggetti che il design non abbia già codificato,
                                            analizzato,  sintetizzato  in  proposte  funzionalmente  ineccepibili;
                                            riprogettare l’esistente, assume significato soltanto nel tentativo
                                            di travalicarne la “funzione prima” alla ricerca di funzioni “altre”,
                                            evocative, simboliche, empatiche;
                                            2) l’impiego di tecnologie, almeno concettualmente, semplici che
                                            nasce dalla necessità di operare spesso in prima persona anche
                                            in fase realizzativa, e che, d’altra parte, si sposa bene con la real-
                                            tà produttiva nella quale andiamo ad operare, con l’uso di mate-
                                            riali comuni, facilmente lavorabili, con gli strumenti, arcaici non
                                            foss’altro che per età, nei quali ciascuno può imbattersi nelle ri-
                                            dotte botteghe che occupano buona parte dei “bassi” napoletani.





              qui sopra, dall’alto in basso:
              Segni del tempo orologi da parete
              in metalli vari. Napoli 1990


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