Page 64 - LIBRO FARE DESIGN
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A            nche  per  quanto  riguarda  l'esperienza

                                 nell'ambito del design, come per l'architettura,
                                 un momento importante di approfondimento,
                                 verica  e  confronto  fu  rappresentato  dalla
                                 adesione  ai  Concorsi  indetti,  soprattutto  da
                                 aziende  private,  nel  corso  degli  anni.
                                 La  partecipazione,  sempre  in  gruppi  di  più
                                 tecnici,  spesso  con  ruoli  e  con  competenze
                 speciche differenziate, era l'occasione di discussioni e di riessioni
                 approfondite,  volte  all'analisi  delle  questioni  direttamente  e
                 indirettamente collegate alle tematiche da risolvere.
                 Il concorso rappresentava anche il momento per indagini tecniche
                 tendenti a studiare la fattibilità di un progetto e ad ipotizzarne le
                 varie  fasi  di  ingegnerizzazione  e  costruttive,  no  ad  arrivare    a
                 sondare, sebbene in modalità di puro approccio iniziale, argomenti
                 inerenti alla produzione seriale, ai suoi costi, alla distribuzione, al
                 packaging,  e  no  all'individuazione  di  un  ipotetica  utenza,  alle
                 azioni di marketing e alle eventuali strategie promozionali ed al
                 controllo qualità post vendita.
                 Proporre ad un'azienda di settore un progetto di design non poteva
                 essere un'attività svolta in modo superciale.
                 Si  rivelava  assolutamente  necessario  essere  quantomeno  a
                 conoscenza delle discipline, dei passaggi e dei temi che creavano
                 una  tta  rete  di  interconnessioni  con  l'azione  progettuale
                 propriamente  detta.  Tutto  ciò  non  impedì,  comunque,  di
                 sperimentare l'applicazione di quegli elementi teorici che stavano
                 alla base della ricerca del cosiddetto design napoletano, dove le
                 istanze  di  una  produzione  meno  attenta  ai  grandi  numeri  della
                 industria  di  massa,  trovavano  soluzione  nel  riferimento  ad  una
                 cultura artigianale di grande qualità.
                 Come  accadde  nel  caso  del  Concorso  Neri  Award  per  la
                 realizzazione di elementi di arredo urbano, o ancora per il tavolo
                 pieghevole  realizzato  per  Progetti  per  il  Mobile,  o  ancora  per  il
                 Premio Vico Magistretti per De Padova.(1)







                (1)- Si trattava dei concorsi Neri Award, per la realizzazione di elementi di arredo urbano, svoltosi nel 2003 con
                Sossio Petrossi e Lorenzo Santaniello; Progetti per il Mobile, per la realizzazione di un tavolo pieghevole, nel  2005
                con Lorenzo Santaniello; concorso per il Premio Vico Magistretti indetto dalla De Padova per la realizzazione di un
                mobili per la relazione, nel 2007, con Antonio Guerra e Lorenzo Santaniello.
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